Per leggere la prima e la seconda parte dell'articolo, clicca qui (prima parte: le tecniche grafiche) oppure qui (seconda parte: le tecniche cromatiche). LE TECNICHE SCULTOREE Cos'è la scultura La scultura è l’arte di creare volumi o forme plastiche a partire da materiali duri come la pietra e il legno o materiali facilmente modellabili come l’argilla e la cera. Ogni materiale, in base al suo livello di durezza, ha specifici attrezzi da lavoro; alcuni materiali, come l’argilla, possono acquisire durezza se sottoposti a cottura, dando origine alla ceramica. Altri invece, come i metalli, sono sottoposti a fusione e acquisiscono durezza in fase di raffreddamento. Classifichiamo quattro tipi di opera scultorea: - lo stiacciato, un rilievo di poco sporgente rispetto alla superficie, caratterizzato da volumi molto delicati; - il bassorilievo, in cui il distacco dalla superficie appare più evidente rispetto allo stiacciato; - l’altorilievo, in cui il soggetto sporge decisamente rispetto alla superficie; - il tuttotondo, in cui il soggetto non è vincolato ad una superficie ed è possibile osservarlo da qualsiasi angolazione.
La scultura in pietra La scultura in pietra è una tecnica antichissima, come testimoniano le opere preistoriche, mesopotamiche e egizie. I materiali utilizzati possono essere suddivisi in tre grandi gruppi: - i marmi, che vengono largamente utilizzati soprattutto a partire dall’età classica, poiché considerati i materiali ideali per la scultura. Il marmo bianco, detto statuario, ad esempio, è particolarmente utilizzato in quanto valorizza le ombre proprie del soggetto scolpito esaltando gli effetti di chiaroscuro; - le rocce tenere, più semplici da lavorare, come la steatite, il travertino, l’alabastro o il tufo; - le rocce dure, di origine vulcanica e più difficile lavorazione, come i basati e i graniti. Tra gli strumenti utilizzati, differenti a seconda del materiale lavorato, ci sono scalpelli e martelli per sbozzare il materiale e lime e raspe per rifinire il lavoro. Oggi, molti scultori utilizzano largamente trapani di vario tipo. La scultura in legno Il legno è stato un materiale largamente utilizzato per la scultura sin dall’epoca preistorica. Purtroppo, per la facile deperibilità di questo materiale abbiamo ai nostri giorni ben poche testimonianze di questo utilizzo. Ci rimane ad oggi qualche documentazione a partire dal mondo antico, come sarcofagi, mobili, strumenti musicali o statue del periodo egizio e greco. Dopo un periodo di scarso utilizzo a favore di materiali più duraturi, il legno torna ad essere utilizzato a partire dal periodo romanico soprattutto per la realizzazione di soggetti religiosi, come crocefissi e statue. Durante il Rinascimento, soprattutto la scuola fiorentina fa largo uso del legno per opere d’arte e mobili con intarsi. I legni più resistenti e quindi più utilizzati sono quello di noce, quercia, larice, tiglio, cipresso. In antichità sono state realizzate opere con legni differenti, come l’ebano, il pino e l’acacia. La difficoltà di lavorazione varia a seconda della tipologia di legno scelto; gli attrezzi da lavoro sono gli scalpelli e il mazzuolo, le raspe, le sgorbie, le lime e la carta vetrata. L'argilla e la ceramica L’argilla è un materiale morbido, facilmente modellabile, costituito da alluminio, sodio, potassio, calcio e bario, ovvero materiale di decomposizione rocciosa. La sua lavorazione avviene per mezzo di strumenti come stecche, spatole, mirette ed un disco rotante detto tornio. È importante che l’argilla venga conservata sempre a riparo dall’aria e ben idratata, essendo un materiale che secca molto facilmente. Quando l’argilla viene sottoposta a cottura diviene ceramica, un materiale di maggior durezza che può essere trattato con vernici e smalti per modificarne la colorazione o per decorazione. A seconda dei materiali utilizzati e delle tecniche di cottura classifichiamo tre tipologie di ceramica: - la porcellana, che solitamente richiede più cotture in successione per fissare gli smalti decorativi, che possiede un colore bianchissimo; - la terracotta, ovvero il più antico tipo di ceramica; - la maiolica, ormai quasi in disuso, la cui caratteristica è rendere l’oggetto impermeabile. I metalli L’arte della lavorazione dei metalli è molto antica e porta testimonianze sin dalla Preistoria. Per la realizzazione di opere in metallo, il materiale va portato a fusione e colato all’interno di una forma precostruita in argilla o terracotta. Uno dei metalli più utilizzati è il rame, spesso in lega con altri metalli come il bronzo per aumentarne la fluidità. Una delle più antiche tecniche di modellazione dei metalli è quella della cera persa: l’oggetto viene dapprima modellato con della cera per poi essere ricoperto di argilla e posto in cottura; durante la cottura, mentre l’argilla indurisce e diviene terracotta, la cera si scioglie facendo spazio alla successiva colata in metallo. Da disegnatrice, legata necessariamente alle due sole dimensioni del foglio e perciò ad una semplice illusione di tridimensionalità, ho sempre provato una certa curiosità nei confronti della pratica scultorea e dei suoi volumi che occupano uno spazio reale. Quanto mi piacerebbe, un giorno, essere capace di realizzare un tuttotondo! Se voi doveste scegliere, che materiale vi piacerebbe scolpire e con quale tecnica? Breve bibliografia di riferimento: - Arte italiana - dalle origini a oggi, Giunti; - Imago - nel mondo delle immagini, Fulvio Caputo, Mursia; I prossimi post: - Le tecniche di stampa; - Le tecniche architettoniche. CATEGORIE: STORIA DELL'ARTE
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