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L'importanza del disegno dal vero

3/9/2018

2 Commenti

 
Foto
Studio da Giambologna ("Il ratto delle Sabine", Loggia dei Lanzi, Firenze)
Sono ben consapevole, avendo seguito un percorso di studi artistici, di quanto sia importante dedicarsi, quando possibile, al disegno dal vero. Disegnare qualcosa che si ha realmente dinanzi permette di avvicinarsi al soggetto, di girarci attorno, di capire davvero com’è fatto.
Per diversi anni ho abbandonato quest’abitudine: il timore che in luoghi pubblici qualcuno mi si avvicinasse per guardare il mio disegno, invadendo uno spazio per me del tutto privato, mi ha sempre trattenuta dal portare con me carta e matita.

A fine maggio di quest’anno, in occasione di un bel viaggio di dieci giorni a Firenze, ho deciso di provare a superare questo limite portando con me uno sketchbook. Dopo qualche tentativo un po’ goffo di disegnare in piedi nei musei affollati e dopo qualche pagina strappata via dal mio album, ho cominciato a sentirmi un po’ più a mio agio. Certo, ho capito che qualcuno cercherà sempre di guardare il mio foglio, anche se sto disegnando il David con l’originale di Michelangelo proprio lì davanti (ma davvero, come si può guardare me che disegno piuttosto che quella meraviglia?). Però ho capito anche quanto sia fondamentale non lasciare che certe timidezze ci limitino nelle attività che desideriamo fare: da quando ho cominciato a disegnare anche fuori dal mio studio, la mia mano è diventata un po’ più libera e un po’ più veloce (un vantaggio non da poco quando si lavora in editoria con tempi molto stretti).
​
E voi appartenete alla categoria dei disegnatori un po' timidi o a quella dei passanti un po' spioni?

CATEGORIE: VITA DA ILLUSTRATORE, SKETCHBOOK
2 Commenti
Francesca link
5/9/2018 08:42:39

Amo disegnare dal vero, come dici tu è importantissimo, ma anche io sono sempre a guardarmi le spalle perché avere qualcuno dietro che ti fissa può essere un po’ inquietante... settimana scorsa, al british museum, due turisti giapponesi mi hanno chiesto di poter fotografare il mio disegno 😅

Risposta
Arianna Operamolla link
5/9/2018 16:34:08

Ciao Francesca,
"guardarsi le spalle" è proprio l'espressione giusta :D
A Firenze un ragazzo mi si attaccò come una cozza mentre disegnavo il David, non faceva altro che parlarmi e guardare sul foglio, alla fine mi sono dovuta allontanare per l'imbarazzo. I turisti giapponesi che scattano la foto ricordo mi ispirano simpatia, invece, devi essere stata una piacevole visione da voler ricordare durante il loro viaggio!

Risposta



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    Ciao e benvenuto sul mio blog! In questo spazio scrivo di ciò che mi piace e mi ispira, oltre che delle mie vicende da illustratrice. ​Spero che faremo amicizia!

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